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WebNIR

Strumenti Web per la valutazione dell'esposizione occupazionale alle Radiazioni Non Ionizzanti

Introduzione

Radiazioni ottiche artificiali

laser

Per radiazioni ottiche si intendono tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza d'onda compresa tra 100 nm e 1 mm. Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette, radiazioni visibili e radiazioni infrarosse. Queste, ai fini protezionistici, sono a loro volta suddivise in:

Le sorgenti di radiazioni ottiche possono inoltre essere classificate in coerenti e non coerenti. Le prime emettono radiazioni in fase fra di loro (i minimi e i massimi delle radiazioni coincidono), e sono generate da LASER, mentre le seconde emettono radiazioni sfasate e sono generate da tutte le altre sorgenti non LASER e dal Sole.

Tutte le radiazioni ottiche non generate dal Sole (radiazioni ottiche naturali) sono di origine artificiale, cioè sono generate artificialmente da apparati e non dal Sole.

La tipologia di effetti associati all’esposizione a ROA dipende dalla lunghezza d’onda della radiazione incidente, mentre dall’intensità dipendono sia la possibilità che questi effetti si verifichino che la loro gravità.

L’interazione della radiazione ottica con l’occhio e la cute può provocare conseguenze dannose come riportato nella Tabella a seguito.

Lunghezza d'onda (nm) Tipo Occhio Pelle
100 - 280 UVC Fotocheratite
Foto congiuntivite
Eritema (scottatura della pelle) Tumori cutanei
Processo accelerato di invecchiamento della pelle
280 - 315 UVB
315 - 400 UVA Cataratta fotochimica Reazione di foto sensibilità
400 - 780 Visibile Lesione fotochimica e termica della retina Bruciatura della pelle
780 - 1400 IRA Cataratta
Bruciatura della retina
 
1400 - 3000 IRB Cataratta
Bruciatura della cornea
3000 - 106 IRC Bruciatura della cornea

Oltre ai rischi per la salute dovuti all’esposizione diretta alle radiazioni ottiche artificiali esistono ulteriori rischi indiretti da prendere in esame quali:

e ulteriori rischi associati alle apparecchiature/lavorazioni che utilizzano ROA quali stress termico, contatti con superfici calde, rischi di natura elettrica, di esplosioni od incendi come nel caso di impiego di LASER di elevata potenza etc.

A cura di: Andrea Bogi (USL Toscana Sud Est)