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WebNIR

Strumenti Web per la valutazione dell'esposizione occupazionale alle Radiazioni Non Ionizzanti

Compatiblità elettromagnetica

Le verifiche di compatibilità elettromagnetica (EMC) si svolgono in un ambiente controllato (camera anecoica) tale da attenuare opportunamente sia il fondo proveniente dall’esterno che gli echi generati alle pareti della camera dalle radiazioni emesse dalla strumentazione presente all’interno.

La camera anecoica è sostanzialmente composta da un involucro esterno in alluminio, per la schermatura della radiazione elettromagnetica proveniente dall'esterno, e da un involucro interno (pavimento, soffitto e pareti) composto da mattonelle ferromagnetiche per l’assorbimento della radiazione interna e l’attenuazione degli echi. L’attenuazione degli echi alle alte frequenze (> 1 GHz) richiede tipicamente l’installazione di voluminosi pannelli ferromagnetici con sagome di geometria adeguata (piramidi) e permette di estendere l’efficacia dell’attenuazione ad ordini superiori di frequenza.

Tipica configurazione per verifiche di emissione o suscettività
              radiata con antenna a doppio corno, nella banda 200 MHz - 2 GHz.

Tipica configurazione per verifiche di emissione o suscettività radiata con antenna a doppio corno, nella banda 200 MHz - 2 GHz.

Tipica configurazione per verifiche di suscettività radiata con
              antenna biconica, nella banda 30 MHz - 200 MHz.

Tipica configurazione per verifiche di suscettività radiata con antenna biconica, nella banda 30 MHz - 200 MHz.

La strumentazione usata per effettuare le verifiche EMC è composta da generatori di segnale, amplificatori, antenne, sonde di iniezione di corrente, trasformatori di accoppiamento, LISN, oscilloscopi, analizzatori di segnale e di spettro, misuratori di campo elettrico o magnetico, compatibili con lo spettro di frequenze e intensità di segnale caratteristici della singola misura.

Le verifiche EMC sono di due tipologie:

Esempio di spettro di emissione radiata misurato, con limite di
              riferimento.

Esempio di spettro di emissione radiata misurato, con limite di riferimento.

Tipica configurazione per verifiche di emissione condotta sulle
              linee di alimentazione con LISN, nella banda 150 kHz - 10 MHz.

Tipica configurazione per verifiche di emissione condotta sulle linee di alimentazione con LISN, nella banda 150 kHz - 10 MHz.

Le verifiche sono tradizionalmente suddivise in condotte e radiate. Nel caso condotto, la misura viene effettuata prelevando/iniettando il segnale (tramite accoppiamenti capacitivi o induttivi) direttamente sui cavi di alimentazione o interfacce analogiche/digitali che connettono EUT all’esterno. Nel caso radiato, la misura viene effettuata prelevando/iniettando il segnale tramite antenna collocata in vicinanza del EUT.

Le verifiche (sia di emissione che di suscettività) possono riguardare andamenti temporali di tipo impulsivo e transitorio, che ricalcano le emissioni elettromagnetiche a seguito di accensione, spengimento o cambio configurazione di un apparato. Oppure possono riguardare emissioni elettromagnetiche continue, come si hanno durante il regolare funzionamento di un apparato, che vengono caratterizzate in funzione della frequenza, mediante una scansione in un dato campo di frequenze con permanenza in ciascuna banda definita per un tempo definito.

Tipica configurazione per verifiche di suscettività condotta con
              sonda di iniezione di corrente, nella banda 10 kHz - 200 MHz.

Tipica configurazione per verifiche di suscettività condotta con sonda di iniezione di corrente, nella banda 10 kHz - 200 MHz.

Alcune comuni tipologie di verifiche di emissione sono le seguenti.

Alcune comuni tipologie di verifiche di suscettività sono le seguenti.

A cura di: Sergio Ricciarini (CNR-IFAC)